Terapia Precoce dell’Autismo
Il Team

Luca Serventi, BCBA
Direttore Esecutivo

Maria Chiara Tagliani, Psicologa, BCBA, IBAO
Direttrice Clinica
Prospettiva biopsychosocial
Crediamo fermamente che la comprensione della condizione autistica e la sua terapia richieda l’adozione di un modello autenticamente biopsychosocial e il superamento della dominante visione riduzionistica e organicista.
Modello multi modale di intervento
Ogni nostro intervento si articola su molteplici livelli, da quello biomedico a quello comportamentale e relazionale. La condizione autistica emerge da una pluralità di fattori che richiede una pluralità teorica e metodologica.
Il gioco come contesto privilegiato per lo sviluppo evolutivo
Crediamo che il gioco sia il contesto naturale imprescindibile per la crescita del bambino. Il bambino con difficoltà dello sviluppo, di qualsiasi natura, non fa eccezione. Rinforzi estrinseci e lavoro al tavolo possono avere un’applicazione limitata soltanto in situazioni specifiche.
ll coinvolgimento sociale come base dello sviluppo del linguaggio
L’autismo non è un deficit cognitivo ma un disturbo della relazione interpersonale. La terapia deve mirare a stabilire quel coinvolgimento in esperienze condivise che è alla base dello sviluppo del linguaggio. Esercizi mnemonici decontestualizzati non sono efficaci.
Il potere trasformativo dell'esperienza terapeutica
Crediamo che esperienze sociali significative possano modificare il fondamentale senso di connessione del bambino, la sua motivazione sociale, il suo coinvolgimento in esperienze condivise. La terapia deve aspirare ad offrire al bambino queste esperienze il più precocemente e intensivamente possibile.
Il Nostro Approccio
I nostri modelli di intervento sono approvati dalle principali autorità internazionali di controllo e dalle linee guida nazionali.




